Un gruppo di scienziati britannici ha identificato una medicina in grado di ripristinare i denti dall’interno verso l’esterno, riducendo la necessità di riempimenti artificiali.

Il farmaco è stato precedentemente utilizzato negli studi clinici di Alzheimer e ora sembra migliorare la naturale capacità del dente di guarire se stesso. Funziona attivando le cellule staminali all’interno del centro della polpa del dente, che fa sì che l’area danneggiata rigeneri il materiale duro della dentina che costituisce la maggior parte di un dente.

L’uso di un farmaco che è già stato utilizzato negli studi clinici per il morbo di Alzheimer offre un’opportunità per ottenere rapidamente questo trattamento dentale nelle cliniche.

Viene anche usato per riparare la carie, stimolando la naturale formazione della dentina riparatrice attraverso la mobilizzazione di cellule staminali residenti nella polpa dentale. Poiché la spugna di trasporto si indebolisce nel tempo, la dentina sostituisce la spugna indebolita, che porta a una riparazione naturale completa ed efficace. Le spugne di collagene biodegradabili e clinicamente approvate sono utilizzate per somministrare le dosi del farmaco Tideglusib.

Questa tecnica si è concretizzata nei roditori ottenendo risultati positivi nella rigenerazione dei denti. I ricercatori sono stati in grado di coltivare nuovi denti negli animali. L’obiettivo è stato raggiunto posizionando un’impalcatura fatta di materiali naturali nella mascella e quindi posizionando le cellule staminali che modellano i nuovi denti.

Gli autori hanno concluso che Tideglusib, per trattare diversi disturbi neurologici, è in grado di creare lo smalto dei denti e riabilitare fori e cavità in modo naturale. A questo proposito, hanno considerato che questa procedura potrebbe sostituire molti altri metodi convenzionali per il trattamento dentale e migliorare la qualità della vita in generale.

Queste e altre innovazioni sono ora possibili in Pharmamedic.